L’importanza dello sport raccontata da Anita
“Durante una partita in trasferta a Castelfranco Veneto, mentre giocavo all’esterno centro, hanno battuto una pallina al volo tra me e l’esterno sinistro. Siamo partite entrambe veloci per riuscire a prenderla al volo ma io, credendo di non riuscire ad arrivare a prenderla, mi sono tuffata e questo ha provocato uno scontro tra me e la mia compagna di squadra. Per fortuna non ci siamo fatte nulla però è stata una bella scena, ogni volta che ci ripenso piango dalle risate.”
Anita Silvoni apre il suo racconto con uno spassoso aneddoto che la riguarda, nonostante la giovane età Ani ha praticato altri sport prima di capire che quello per il softball era amore vero “in passato ho praticato altri sport: pattinaggio, nuoto, basket, pallavolo e hip hop, ma ero negata per ognuno di quelli. Pensa che a pattinaggio la mia istruttrice ha detto a mia mamma che se volevo potevo ritirami perché quello sport non faceva per me nonostante fosse uno sport di famiglia visto che mia mamma era una campionessa.” Fortunatamente Anita è stata portata al campo da softball e dopo aver provato questo sport nel minibaseball ha deciso di iscriversi e di intraprendere qua la sua carriera sportiva.
“Per me lo sport non è solo un passatempo, è passione, determinazione, forza, coraggio, amore, in poche parole tutto. Quando mi sento giù vado ad allenamento o ad una partita per staccare la testa da tutto, mi sento libera e non penso più a nulla, posso avere anche mille pensieri, mille problemi, ma in campo li metto da parte e penso solo a dare del mio meglio e a divertirmi giocando a softball con le mie compagne di squadra. La concentrazione, la tecnica, la voglia di vincere, questi sono tutti fattori che vanno a determinare una partita, ma ce n’è un altro senza il quale non servirebbero gli altri: il divertimento. Secondo me anche questo è un fattore determinante, perché ti aiuta a dare il meglio, se ti diverti le cose ti vengono naturali, come per esempio la giocata inaspettata che lascia tutti a bocca aperta. Lo sport è questo secondo me: un insieme di emozioni di ogni tipo, che durante una partita esplodono e ti fanno provare quell’adrenalina che ti dà la carica. Lo sport è tutto questo e chi non ha mai fatto sport non può capire cosa si prova.”
Ani sembra quindi avere le idee ben chiare su cosa è lo sport e ha trovato tutto ciò nel BSC Rovigo, nonostante la giovane età (14 anni) ha deciso che farà dello sport il suo mestiere e afferma “Il mio sogno nel cassetto è riuscire a diventare un’importante giocatrice di softball, punto ad arrivare a giocare negli Stati Uniti. Metterò tutta me stessa per riuscire a raggiungere questo obbiettivo. Il mio “piano B” è lavorare in qualsiasi ambito riguardante lo sport.
“Il più bel ricordo che ho del softball è sicuramente essere passati per la prima volta nella storia del BSC Rovigo ai play off giovanili, dopo un anno di sudore e fatica. Poi c’è stata la delusione di aver perso la partita che ci avrebbe permesso di accedere alle semifinali, sempre nella stessa stagione.” Da questi due ricordi Anita dice di aver imparato molto ed è contenta di dire di aver sempre vestito la maglia rossoblu.