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Sara: il capitano rosso-blu

“Quando sono in pedana, per concentrarmi prima del lancio, spesso chiudo gli occhi per un breve momento e ripasso mentalmente il gesto che devo fare, ponendo attenzione soprattutto su come rilasciare la pallina.” Questo è il modo che ha Sara Temporin, lanciatrice, esterno e capitano della squadra di softball di A2 del Baseball Softball Club Rovigo, targata Itas Mutua, per restare concentrata e prepararsi al nuovo lancio.

Sara racconta. “Mi sono avvicinata al campo da baseball e softball di Rovigo in via Bramante – dove ora è situato il Pattinodromo delle Rose – quando frequentavo la quinta elementare grazie all’amatissimo tecnico cubano Fidel e alla maestra Nicoletta – altro voto noto al campo di Rovigo – che durante l’anno avevano fatto conoscere questo gioco nella mia scuola. Alla fine dell’anno scolastico c’è stato un torneo tra classi quinte dello stesso istituto e mi sono divertita a giocare a baseball, ma anche a ballare la salsa cubana. Quando ho iniziato ufficialmente a giocare ho riprovato le stesse sensazioni, perché al campo da baseball e softball non pratichiamo solo il nostro sport ma giochiamo tutti insieme, grandi e piccini, e ci divertiamo anche con la musica!”

Ha iniziato a giocare a softball però qualche anno dopo la quinta elementare. “La mia amica ed ex giocatrice Giulia Salvan mi ha “strappata” alla ginnastica ritmica. A partire dalla categoria cadette (ora U16) sono sempre rimasta fedele alla maglia rodigina, grazie alla quale ho potuto militare anche in massima serie, vincendo il titolo di serie A2 nel 2014 in una avvincente gara 5 in casa contro le rivali della Sestese, conquistando la promozione. È stata un weekend ricco di emozioni perché le partite sono state faticose ma al tempo stesso piene di gioia grazie alla vittoria. Ancora adesso non riesco a descrivere bene cosa ho provato in quel momento.” Lo stesso anno Sara ha vinto anche un premio individuale: il premio Coni “Leone d’argento” per gli atleti under 20 della Regione Veneto. In quegli anni sono arrivate diverse convocazioni in rappresentativa regionale e in nazionale, fino al Torneo della Repubblica disputato con la nazionale maggiore nel 2015.

Ora Sara guarda con sguardo commosso il “vecchio” campo, dove è cresciuta, ma anche in Tassina si diverte con le sue compagne di squadra della A2, che la hanno nominata capitano. “La stagione 2020 è stata una stagione particolare, ma nonostante tutto siamo state capaci di divertirci e ora ci stiamo allenando per affrontare la futura stagione concentrate sul nostro obiettivo.”. Sara è sempre stata presente e disponibile per le sue compagne e si è aggiudicata il premio di miglior battitrice di squadra per la stagione 2019-2020, a dimostrazione del fatto che con grinta e determinazione si possono raggiungere grandi risultati e soddisfazioni nello sport, ma non solo.

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